Sin dai tempi di Darwin è scientificamente provato che tutti i viventi e gli ambienti sono “legati in un’unica rete”. La civilizzazione e lo sviluppo della specie Homo sapiens sono oggi una minaccia per la sopravvivenza di specie ed ecosistemi. Gli oltre trecento milioni di tonnellate di carne di animali terrestri e i centocinquanta milioni di animali acquatici che gli umani consumano ogni anno hanno un costo ambientale elevatissimo. Ma non è sostenibile neppure da un punto di vista morale: dopo Darwin, la natura senziente degli animali non può essere negata. A parlarne Simone Pollo, filosofo morale che si occupa da anni di etica animale.