Si può leggere la crisi ecologica dal punto di vista geopolitico? Dario Fabbri, uno dei più influenti, originali e noti analisti, Direttore della rivista «Domino», lo fa interpretando la geopolitica in modo del tutto nuovo, togliendo finalmente di mezzo la lettura globale, e perciò appiattita, uniformante, dei grandi problemi, tra cui quello ecologico. Se non la si riduce alla geografia, all’economia, al puro gioco di interessi, la geopolitica diventa “umana” e fa sua l’«incondonabile esigenza di adottare il punto di vista degli altri», ponendo al centro della propria analisi il concetto di collettività, di popoli.
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Le esistenze dei protagonisti sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione. Il film ha ottenuto 5 candidature ai Nastri d’Argento, 4 candidature e 2 premi ai David di Donatello.