Ego cogito, ego sum è una certezza di esistenza, ma da solo è poca cosa se non viene integrato dall’enorme ricchezza dai nostri simili, coloro con cui abbiamo rapporti, siano essi di amicizia, di inimicizia, di amore. Un vivere che non comportasse un convivere non sarebbe vita. Non puoi sentirti umano senza intrattenere una qualche relazione con un altro umano. Così il convivere, il riconoscerci come esseri umani, ci fornisce una trascendenza tutta mondana, ci offre un senso dello stare insieme che scavalca i limiti di una vita che, esaminata per quella che è, senza il senso supplementare del convivere, rimane solitaria, povera, sgradevole, brutale e, per quanto lunga possa essere, comunque troppo breve.
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Le esistenze dei protagonisti sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione. Il film ha ottenuto 5 candidature ai Nastri d’Argento, 4 candidature e 2 premi ai David di Donatello.